KOCHOWSKI, Wespazjan
Poeta e storiografo polacco, nato nel 1633 a Gaj presso Sandomierz, morto a Cracovia nel 1700. Di nobile origine, di modesta cultura intellettuale, fu per molti anni guerriero e visse poi in campagna, dettando di quando in quando poesie e scrivendo in latino opere di storia patria.
Le sue migliori poesie sono quelle minori: liriche d'occasione o di contenuto storico. I poemi religiosi superano le altre sue opere soltanto quantitativamente. K. scrisse anche, ma con scarso successo, un poema epico-eroico in ottava rima: Dzielo Boskie albo Pieśni Wiednia wybawionego) Opera Divina, ovvero Canti su Vienna liberata). In latino descrisse con vivi colori la storia contemporanea (Annales) e il commentario della spedizione di Sobieski a Vienna. Ma al disopra di tutte le opere letterarie del K. e di molte altre del suo secolo si eleva la poesia in prosa (Psalmodja polska, 1695), in stile biblico, che contiene le riflessioni dell'autore su sé stesso, sulla patria, sulla sua generazione, sugli avvenimenti storici e in prima linea sulla spedizione di Vienna. Tutta quest'opera è pervasa da un profondo sentimento religioso e patriottico. Per il contenuto e per la forma, Psalmodja appartiene alle poesie più eminenti della letteratura polacca prima delle spartizioni. Il suo stile ricorda molto alcune opere del Loredano.
Ediz.: Dziela (Opere), Cracovia 1859; Psalmodja oraz wybór liryków (Salmodia e scelta di liriche) a cura di J. Krzyżanowski, in Bibl. Narodowa, Cracovia 1926 (con buona, sintetica introduzione).