Sombart, Werner
Economista, storico e sociologo tedesco (Ermsleben, Sassonia, 1863 - Berlino 1941). Professore a Breslavia (dal 1890) e a Berlino (dal 1906), fu condirettore (dal 1904) dell’«Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik». Dapprima seguace delle teorie marxiste applicate allo studio della storia economica e sociale, se ne staccò progressivamente, assumendo posizioni di estrema polemica. Nel 1902 pubblicò Der moderne Kapitalismus, estesa analisi dello sviluppo diacronico dell’economia capitalistica, che proseguì nel 1911 con Die Juden und das Wirtschaftsleben, in cui sostenne una tesi speculare a quella di M. Weber, individuando nella morale ebraica l’elemento generatore del capitalismo. Ambivalente fu il rapporto di S. con il regime nazista: se infatti non ebbe mai a osteggiarlo apertamente, in Von Menschen (1938) prese decisamente le distanze dalle teorie sulla «superiorità della razza ariana». Tra le opere: Das Lebenswerk von K. Marx (1909); Der Bourgeois: zur Geistesgeschichte des modernen Wirtschaftsmenschen (1913).