Teologo (Colditz 1483 - Norimberga 1547). Entrato nel 1503 nel convento agostiniano di Wittenberg, confratello di Lutero, nel 1512 era decano della facoltà teologica e priore del convento con Lutero come sottopriore. Nel 1517 abbandonò Wittenberg, per un'efficace attività di predicatore a Norimberga, dove appoggiò la prima polemica di Lutero (poi da lui assistito nella disputa di Lipsia). Pur non avendo approvato la pubblicazione dell'Appello alla nobiltà di nazione tedesca, fu tra i fautori più fidati di Lutero, riuscendo anche a farne prevalere il punto di vista nelle decisioni del Capitolo di Wittenberg, e a trarre con l'esempio nuovi proseliti alla Riforma. Nel 1523, L. passò come predicatore ad Altenburg e collaborò con lo Spalatino nel consolidamento della nuova fede. Nel 1525 tornò a Norimberga, e qui per ventidue anni svolse una complessa attività, più pratica che teologica; sempre in rapporti con Lutero, L. contribuì a definire l'organizzazione ecclesiastica della regione. Delle sue polemiche teologiche il frutto più importante è una Auslegung des Alten Testaments (3 voll., 1543-45).