WEN-CHOW (A. T., 99-100)
Città e porto della Cina, nel Che-kiang, aperta al commercio in seguito al trattato con la Gran Bretagna del 1858. La dogana fu aperta nel 1877. La città, che nel 1930 contava 140.000 ab., è costruita sopra il delta del fiume Wu kiang. La baia, alla foce del fiume, ha un buon ancoraggio protetto da un'isola. La città (descritta dal padre Martino Martini, Novus atlas sinensis, Amsterdam 1655, p. 118) ha edifici eleganti e dintorni pittoreschi, tanto che fu chiamata una piccola Han-chow. È un centro importante per la pesca ed è famosa per la fabbricazione degli ombrelli e delle stuoie. Il dialetto di Wen-chow si avvicina a quelli del Fu-kien ed è parlato da circa un milione di persone.
Bibl.: W. E. Soothill, A typical Mission in China, New York 1906.