WARRISTON, Archibald Johnston, lord
Avvocato di Edimburgo, nato nel 1610, morto nel 1663. Nel 1638, insieme con sir Thomas Hope, avvocato del re, redasse il National League and Covenant, saggiamente basandolo sulla Confessione di fede negativa emessa da Giacomo VI nel 1581, anziché sulla più angusta Confessione del Knox.
Secondo le parole del Burnet, per il W. il Covenant significava "l'insediamento di Cristo sul trono" e questa fu la causa per la quale egli diede la propria vita. Era fanaticamente severo verso gli oppositori e le sue abilità di legale, fondate sopra una "fertile fantasia" e una "memoria straordinaria" piuttosto che su profondità di giudizio, furono dominate dalla visione di una teocrazia. "Il clero contava per lui più che tutto il resto del mondo".
Nel novembre 1638 venne eletto funzionario dell'Assemblea generale e nel 1640 avvocato del re. Il W. fu uno dei commissarî che negoziarono la pacificazione di Berwick (1639) e il trattato di Ripon (1640). Nel 1643 fu uno dei commissarî incaricati di trattare col parlamento inglese, avendo insistito sulla necessità di un attivo intervento contro il re. In tal modo divenne membro dell'Assemblea di Westminster che si trasformò nel Comitato dei due regni, corpo esecutivo del partito parlamentare. Nel 1648 il W. si unì all'Argyll per resistere contro l'Engagement e il 5 ottobre s'incontrò col Cromwell in Edimburgo. Nel gennaio 1649 l'Act of Classes, che dichiarava tutti i malevoli inabili a coprire cariche militari o civili, fu approvato in gran parte per iniziativa del W. Ma l'esecuzione capitale di Carlo I condusse a una scissione con i trionfanti Indipendenti inglesi e all'invito, rivolto a Carlo II, di adottare il Covenant e assumere la corona di Scozia. Il W. si trovò col Leslie a Dunbar (v.): il disastroso esito della battaglia fu per lui una testimonianza della collera di Dio ed egli divenne capo dei Remonstrants (o Protesters), che in una rimostranza dell'ottobre 1650 respinsero la sovranità di Carlo II e ruppero con il monarchico Argyll (v.). Dopo il trionfo del Cromwell, i Protesters respinsero per alcuni anni le sue profferte amichevoli. Ma nel 1657 il W. si recò a Londra per sottoporre al Cromwell la causa dei Protesters e accettò dal Protettore il suo antico ufficio di Lord clerk register. Sedette in qualità di pari nell'ultimo parlamento del Cromwell e in quello di Riccardo Cromwell e fu presidente del Comitato di sicurezza istituito dall'esercito dopo l'abdicazione di Riccardo.
Dopo la restaurazione, arrestato in Francia, dove era fuggito, fu processato e giustiziato in Edimburgo.