WANG AN-SHIH
AN-SHIH Uomo di stato, scrittore e filosofo cinese, nato in Ts'in-kiang nel Kiang-si nel 1021 d. C., morto nel 1086 presso Nanchino. Fu primo ministro (gran cancelliere), dal 1069 al 1076, e come tale autore di una serie di riforme radicali nell'amministrazione cinese, preannunciate da un suo famoso Memoriale di diecimila parole del 1058.
Esse consistevano in: 1. una riforma agraria, comprendente l'abolizione delle imposte in natura e un sistema di prestiti agli agricoltori; 2. una riforma militare, che istituiva il servizio militare obbligatorio; 3. una riforma finanziaria, comprendente la sostituzione di versamenti in denaro alle prestazioni d'opera, e l'istituzione di prestiti su pegni e ipoteche sulle proprietà immobiliari; 4. una riforma agraria, con cui in seguito al nuovo catasto i terreni erano ridistribuiti in modo equo; 5. una grande riforma amministrativa, relativa al reclutamento dei funzionarî e alla loro formazione. Le sue riforme, aspramente criticate ai suoi tempi, sembrano ora meglio apprezzate dai Cinesi d'oggi; specialmente importanti gli studî moderni di Liang Ch'i-chao.
Bibl.: H. R. Williamson, Wang An-shih, a Chinese Statesman and Educationalist of the Sung Dynasty, I, Londra 1935.