Poeta lituano (Šarnelè 1921 - Varduvà 1944). Ancora studente a Vilnius e Kaunas completò le Vizijos ("Visioni"), che verranno pubblicate postume, dopo la precoce e tragica morte dell'autore, colpito da una scheggia di mortaio durante gli eventi bellici in Lituania. Inserito dalla critica nella corrente dei poeti "terrestri", sono rimasti circa un centinaio di suoi versi, ora riuniti nella raccolta Žmogaus apnuoginta sirdis ("Il cuore dell'uomo messo a nudo", a cura di V. Kubilius, 1970).