vulcanico
vulcànico [agg. (pl.m. -ci) Der. di vulcano "relativo ai vulcani"] [GFS] Cono v.: edificio roccioso più o meno complesso, di forma grossolanamente conica, che si genera in corrispondenza di una bocca eruttiva di un apparato v., per l'accumulo dei materiali piroclastici e lavici eruttati. Di dimensioni assai varie, generalm. a pendio dolce verso la base e più accentuato verso l'alto, spesso incompleto o interrotto a tetto da cratere o caldera sommitali, il cono v. rappresenta la più nota e diffusa delle tipiche forme degli edifici v. a carattere puntiforme o centrale. Quando sono formati da soli materiali piroclastici, a seconda dei prodotti prevalenti, i coni v. possono essere classificati in coni di ceneri, coni di scorie, coni di pomici, ecc. Se costituiti di sole lave, gli edifici v. raram. raggiungono forme coniche, bensì si mostrano in forma di "scudi", di "cupole" o di "espandimenti". In relazione alla posizione nel vulcano stesso, i coni possono distinguersi in centrali, in corrispondenza dell'orifizio centrale del vulcano stesso; laterali, se impostati sui fianchi dell'edificio centrale e strettamente connessi con l'attività di questo; eccentrici, quando si trovino a maggior distanza dall'edificio centrale e manifestino un'attività maggiormente indipendente. Tipi particolari sono i coni avventizi, e i coni a recinto, che si formano dentro il cratere maggiore di un apparato v.; tra il cono interno e quello esterno, che formano appunto il recinto, si forma un vallo ad anello circolare detto anche atrio (così nel cono del Vesuvio, il cui anello è dato dal Monte Somma). Strutturalmente si differenziano i coni a sella, nei quali gli elementi eruttati si dispongono a strati anche sul lato interno del cono.