VRANJE (A. T., 77-78)
Cittadina della Serbia, ora nel Banato del Vardar, Iugoslavia. Si stende a 458 m. s. m. sul declivio del M. Plačevica, entro un tratto stretto e assai pittoresco della valle dell'alta Morava (Južna Morava). Il paese intorno è fertile e sale rapidamente ai pianori dominati, a NO., dall'Oblik (1320 m.). Fino al 1912 Vranie era il centro più meridionale del Regno e, situato sulla grande direttrice della Morava e della ferrovia da Belgrado-Niš a Skoplje-Salonicco, aveva notevole importanza come stazione doganale e posto di confine. Notevole vi è tuttora la fabbrica d'armi. Nelle vicinanze è pure un frequentato stabilimento termobalneare. La popolazione, di 10.487 abitanti nel 1910, diminuì per effetto delle lunghe guerre sino a 7522 ab. nel 1921 (diminuzione del 28,3%). Il decennio successivo, nonostante la minorata importanza commerciale, ha mostrato un forte incremento (19,4%; 9817 ab. nel 1931). Sono quasi esclusivamente serbi.