VOSGI (A. T., 32-33-34)
Dipartimento della Francia orientale con una superficie di 5903 kmq. Comprende due zone nettamente distinte per la natura del suolo e per il rilievo: a E. una zona montuosa formata dal massiccio granitico dei Vosgi che non supera i 1300 m. ed è ricoperto da belle foreste di conifere; a O. una zona di altipiani ondulati che si elevano a 504 m. nei monti di Faucilles. Porfidi e gneis del Primario prevalgono nella prima zona; calcari e marne del Secondario nella seconda; tra l'una e l'altra, al centro, calcari compatti triassici con le assisi superiori mescolate a marna scistosa.
Il clima è abbastanza rigido nei monti e più mite negli altipiani; i venti dominanti sono quelli di O. o di SO. Le precipitazioni cadono in abbondanza sugli alti rilievi (Vosgi 1600 mm.) e moderatamente sugli altipiani (Mirecourt 700 mm.; Colmar 470 mm.); le acque si versano parte nel Mare del Nord a mezzo del Reno, verso il quale sono avviate dalla Mosella e dai suoi affluenti, e parte nel Mediterraneo a mezzo della Saona che le convoglia al Rodano.
Più di 1/3 della superficie del dipartimento è coperto da boschi; 1/4 è tenuto a prati e pascoli su cui poggia l'allevamento del bestiame con 130 mila bovini e 34 mila ovini e caprini (1932); il resto è coltivato a cereali (frumento e avena), a patate, a barbabietole, a legumi, a canapa, a viti.
L'industria è rappresentata dallo sfruttamento delle numerose sorgenti di acque minerali (Plombières, Bains) e dell'ingente ricchezza forestale, dalla fabbricazione di rinomati formaggi (Gérardmer), dalla tessitura (cotonerie), da fonderie, da fabbriche di carta e di strumenti musicali. La popolazione è essenzialmente rurale e vive accentrata in piccoli villaggi: in aumento dal 1801 (308.920 abitanti) al 1911 (433.914), è in seguito diminuita, a causa della emigrazione, a 383.684 ab. nel 1921 e a 377.980 nel 1931. Capoluogo è Épinal con 27.350 ab. (1931): centri importanti sono anche Neufchateau, Mirecourt, Remiremont (mercato agricolo), Bains, Saint-Dié.
Il dipartimento è servito dalle ferrovie Belfort-Nancy-Metz, dalla Strasburgo-Nancy, dalla Digione-Metz e da altre linee secondarie che si diramano in tutti i sensi. Il movimento delle merci si avvantaggia anche del canale navigabile dell'Est che passa per Épinal.