VORONEŽ (A. T., 69-70)
Ž Città della Russia centrale, capoluogo della provincia omonima, situata in posizione elevata e pittoresca sulla sponda destra del fiume Voronež, un affluente del Don, dal quale dista pochi chilometri. Come molte altre città situate a sud di Mosca, Voronež, fondata nel 1586, fu uno dei tanti posti fortificati, eretti per contenere le incursioni dei Tatari, e si trovò collegata, unitamente ad altre città e villaggi, al cosiddetto "muro di Tambov", un terrapieno rinforzato da travature in legno. Un tempo Voronež fu pure porto fluviale abbastanza attivo e nelle sue vicinanze sorgevano alcuni cantieri navali, nei quali, sotto Michele Fedorovič, ventimila operai, inviati da Mosca, costruirono dei battelli a fondo piatto per il trasporto di cereali; sotto Pietro il Grande vi fu allestita un'intera flottiglia di galee per un tentativo di spedizione militare verso il Mare d'Azov. Voronež non ha molta importanza dal punto di vista artistico. Notevole è però la cattedrale di stile barocco, eretta nel 1684-1735. Voronež, situata nella zona delle terre nere, è un gran mercato di cavalli e bovini e possiede diverse industrie agricole. È altresi nodo ferroviario importante, essendo collegata a Mosca, Kursk e Rostov sul Don. La sua popolazione ammonta a 212.000 ab. (1934).
Istituti culturali. - Trasferita da Dorpat (ora Tartu) nel 1918, l'università di Voronež consta ora, nel suo nucleo centrale, di quattro facoltà: biologica, chimica, geologica, fisico-matematica. Essa è fiancheggiata da una serie di istituti superiori di cui alcuni, e precisamente quelli di pedagogia e medicina, staccatisi dall'università, hanno acquistato un'autonomia nel 1931. Fra gli altri istituti, i più importanti sono: l'istituto zootecnico-veterinario e quelli di economia forestale, di ingegneria di costruzioni, di trasporti ferroviarî. Tutti gl'istituti contano complessivamente circa 9000 tra studenti e uditori e hanno a loro disposizione diverse biblioteehe, tra cui la principale è quella più propriamente universitaria con 160.000 volumi.
La Provincia di Voronež. - Provincia della Russia d'Europa, inclusa nella R. S. F. S. R. che sino al 1933 fece parte della Regione delle Terre Nere, ora divisa nelle due provincie di Kursk e di Voronež. Questa è limitata: a nord, dalla provincia di Mosca; a ovest, da quella di Kursk; a est dalle regioni di Kujbyšev (Samara), Saratov e del Mar Nero e d'Azov; a sud confina con l'Ucraina. Misura 116.992 kmq. di superficie. La provincia di Voronež si estende su parte del rialto centrale russo e su buona parte della zona pianeggiante compresa fra detto rialto e le prime ondulazioni delle alture del Volga; il suolo è su vastissime estensioni coperto da un poderoso mantello di terre nere (černozem), che, come è noto, è formato di depositi eolici, mescolati a quantità enormi di residui vegetali ed animali, i quali hanno dato al terreno una fertilità prodigiosa. Il clima ha carattere continentale con inverni lunghi e rigidi, estati molto calde. L'idrografia è abbastanza ricca ed è rappresentata da una parte del corso del Don e dei suoi affluenti il Voronež, il Čoper, ed altri minori. La popolazione ammonta a 6.923.100 ab., con una densità elevatissima, pari a 60 ab. per kmq.; l'88% vive nella campagna. Un tempo il territorio dell'attuale provincia di Voronež era occupata in gran parte da dense foreste dietro le quali si riparavano i coloni russi per difendersi dalle incursioni dei Tatari; la maggior parte dei villaggi e delle città furono in origine piccoli posti avanzati o fortezze, che costituivano delle linee difensive. La provincia di Voronež è una delle principali regioni agricole della Russia, famosa per la produzione del frumento; non manca però, soprattutto nelle città, una certa attività industriale. Numerose le vie di comunicazione, rappresentate da diverse linee ferroviarie e dalla via navigabile del Don. Le città più importanti sono, oltre a Voronež, Tambov e Mičurin, già detta Kozlov.