VOLVARIA (da volva "guaina")
Genere di Funghi della famiglia Agaricacee, caratterizzato dalla presenza, alla base del gambo, di un'ampia volva o guaina membranosa persistente, residuo del velo totalc, ossia di quella membrana che racchiude completamente il fungo nel suo primo sviluppo. Hanno portamento piuttosto slanciato, con gambo cilindrico, biancastro, privo di anello; cappello carnoso ma relativamente sottile, dapprima campanulato ma alla fine più o meno spianato, facilmente staccabile del gambo; lamelle larghe, non aderenti al gambo, di colore rossastro; spore ellissoidali o ovoidee, lisce, di color roseo-carnicino. Per l'aspetto ricordano molto le Amanite, dalle quali però si distinguono per il colore delle lamelle e per la mancanza di anello sul gambo. Se ne conoscono una trentina di specie, quasi tutte terricole, alcune di notevoli dimensioni, ma in generale velenose o sospette, benché qualcuna sia indicata da qualche autore come mangereccia: tale ad es. la V. glojocephala, a cappello di color marrone o fuligineo, vischioso, gambo sottile e lungo fino a 12-16 cm., polpa di sapore sgradevole, che cresce abbastanza frequentemente nei giardini, negli orti, nei prati lungo le strade di campagna, ecc., in primavera ed estate.