VOLTZIA
Rappresenta il genere più antico di Conifere riferito alle Taxodinee, ma che da alcuni autori è considerato più affine alle Araucariee o anche alle Abietinee. Dai suoi rami si distaccano dei ramuli distici assai distanziati, recanti foglie falciformi carenate decorrenti alla base, e, talora nella loro regione superiore, lunghe foglie lineari subdistiche. L'epidermide fogliare mostra dei solchi, in cui si trovano immersi gli stomi.
Gli strobili, lunghi, sottili e cilindrici sono costituiti da squame coniformi col margine superiore diviso in 3-5 lobi arrotondati e forniti di 2 o 3 (?) semi alati.
La specie più caratteristica è Voltzia heterophylla Brongniart del Trias. I resti di rametti, di coni e di squame trovati nel Permico di Gera e di altre località tedesche, descritti da Geinitz sotto il nome di Voltzia libbeana, vengono dal Florin riferiti a un nuovo genere, da lui denominato Pseudovoltzia.