Volterra
Volterra Vito (Ancona 1860 - Roma 1940) matematico e fisico italiano. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove seguì le lezioni di E. Betti e di U. Dini, si laureò nel 1882. L’anno successivo fu nominato professore di meccanica razionale presso la stessa università di Pisa; in questo periodo cominciò a interessarsi alle equazioni funzionali, e in particolare agli operatori integro-differenziali. È considerato uno dei fondatori dell’analisi funzionale. Nel 1892 si trasferì a Torino e successivamente, nel 1900, passò a Roma come successore di E. Beltrami alla cattedra di fisica matematica. Nel 1905 fu nominato senatore del Regno. Dopo la prima guerra mondiale s’interessò alle applicazioni della matematica alla biologia e, in particolare, ai modelli della dinamica delle popolazioni (modelli cosiddetti di preda-predatore, equazione di → Lotka-Volterra). Coerente oppositore del fascismo, nel 1931 si rifiutò di prestare giuramento di fedeltà al regime; per questo fu costretto alle dimissioni dal suo incarico universitario, nel silenzio di molti altri colleghi, e dovette espatriare. Ritornò a Roma poco prima della sua morte. Gli si devono risultati e metodi fondamentali nel campo delle equazioni a derivate parziali della fisica matematica, della teoria dell’elasticità e, in particolare, la definizione del concetto di funzionale, da cui si sviluppò l’analisi (o calcolo) funzionale.
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