VODENA (Βοδηνά, "Εδεσσα; A. T., 82-83)
Città della Macedonia greca, situata presso il margine nord-occidentale della Campania (la pianura di Salonicco); ulficialmente è chiamata Edessa, nome già nell'epoca romana sostituito a quello più antico di Ege (v. ege di macedonia). La città sorge in posizione dominante e pittoresca su una piattaforma di travertino, a 200-350 m. d'altezza, in mezzo al verde lussureggiante di giardini e di vigne. È ricca di acque sorgive (donde il suo nome slavo, da voda "acqua") utilizzate non soltanto per l'irrigazione, ma anche per la produzione di energia motrice ed elettrica, che dà vita alle industrie locali (molini, industrie tessili). Al vecchio centro, con strade strette, si sono aggiunti due nuovi quartieri in seguito allo stabilirsi dei profughi di Asia Minore (circa 5600 su una popolazione totale di 13.115 ab. nel 1928), che hanno importato anche l'industria dei tappeti. Vodena è frequentata per il soggiorno estivo ed ha una stazione sulla ferrovia Salonicco-Monastir. È capoluogo della provincia (nomòs) chiamata Pélla (kmq. 2690 e 97.167 ab.).