Scrittore sloveno noto con lo pseudonimo Matej Bor (n. Grgar, Gorizia, 1913 - m. 1993). Esordì con versi sulla lotta partigiana (Pesmi "Canti", 1946), maturando in seguito una più intima ispirazione in Bršljan nad jezom ("L'edera sull'argine", 1951). Tra le sue raccolte poetiche sono da ricordare Pokodnice tišini ("Serenate al silenzio", 1983) e Sto manj en epigram ("Cento epigrammi meno uno", 1985). Fu inoltre autore drammatico assai fecondo (Težka ura "L'ora difficile", 1946; Kolesá temé "L'ingranaggio delle tenebre", 1953; Zvezde so večne "Le stelle sono eterne", 1959; Šola noči "La scuola della notte", 1971) e romanziere (Dalyave "Lontananze", 1961; Odloženi "Respinti", 1980).