Scrittore croato (Postire, isola di Brač, 1876 - Zagabria 1949). La sua poesia, specie nel primo periodo (Slavenske legende "Leggende slave", 1900; Hrvatski kraljevi "Re croati", 1912), s'ispira di preferenza al passato leggendario e storico della sua terra. Di tono più sommesso e intimistico sono le liriche successive (Nove pjesme "Poesie nuove", 1913; Intima, 1915; Pjesni ljuvene "Canzoni d'amore", 1915). Notevoli le opere dedicate all'infanzia e all'adolescenza, tra cui Medvjed Brundo ("L'orso Brundo", 1915) e Šarko (1930). Attivo nella Resistenza dal 1943, fu dal 1945 presidente del Consiglio della Repubblica federata di Croazia. Importanti le sue traduzioni dall'italiano.