Uomo politico russo (Meščovsk, oblast´ di Kaluga, 1846 - Pietroburgo 1904). Di origine balto-tedesca, entrato nella burocrazia russa si distinse nelle indagini per l'assassinio di Alessandro II. Capo della polizia dal 1881 al 1884 e viceministro dell'Interno sino al 1894, diresse duramente la politica di russificazione in Finlandia, nelle Province baltiche e in Polonia. Ministro di stato in Finlandia (1899), poi ministro dell'Interno (1902), si tenne chiuso e ostile alle aspirazioni di rinnovamento della società russa. Fu ucciso in un attentato organizzato da socialisti rivoluzionarî.