viziosamente
Una sola volta nella Vita Nuova, nel senso di " in modo vizioso ", e cioè in un modo che, per eccesso o per difetto, si discosta dal ‛ giusto mezzo ' indicato dalla ragione di volta in volta. Nel servire la seconda donna dello schermo D. si era spinto talmente oltre i termini della cortesia da dare origine a commenti malevoli e da indurre Beatrice a togliergli il saluto; a queste vicende si riferisce il passo di X 2 questa soverchievole voce... parea che m'infamasse viziosamente, interpretato dal D'Ancona " gettava su di lui una nota viziosa d'infamia ".
Il testo non è di agevole interpretazione, tanto che il Sicardi e L. Mascetta Caracci furono indotti a correggere il testo per renderlo più chiaro (v. Barbi, ad l.); d'altra parte, come il Barbi ha esaurientemente dimostrato, ‛ infamare ' aveva pure il valore di " dar nome, fama " e viziosamente può esser riferito a un comportamento di per sé lecito, ma poco prudente per eccesso (v. VIZIO); la frase perciò può essere più semplicemente spiegata " era evidente che mi procurasse la nomea di agire in modo sconveniente ".
Bibl. - E. Sicardi, in " Rassegna Contemporanea " IV (1911) 449-456; L. Mascetta Caracci, in " Giorn. d. " XXIX (1926) 247.