VITZTHUM von ECKSTADT, Carl Friedrich conte di
Diplomatico sassone e austriaco, nato a Dresda il 13 gennaio 1819, ivi morto il 16 ottobre 1895. Esordì nella diplomazia sassone: nel 1845 segretario di legazione a Berlino, passò nel 1847 a Vienna, nel 1852 a Pietroburgo come incaricato d'affari, indi a Londra come residente (1853) e ministro plenipotenziario (1857). Concetto ispiratore della sua attività diplomatica fu la convinzione che il problema germanico si dovesse risolvere sotto la guida dell'Austria. La sconfitta austriaca del 1866, con le sue ripercussioni in Sassonia, provocò il suo richiamo (1867). Seguendo l'esempio del premier sassone Beust passò al servizio dell'Austria. Nominato ministro plenipotenziario a Bruxelles (1868), si adoperò come uomo di fiducia di Beust, divenuto cancelliere austriaco, per un'alleanza austro-franco-italiana contro la Prussia. Durante la guerra del 1870 si recò a Firenze per promuovere la progettata triplice; ma le vicende della guerra resero vana la sua missione. La vittoria germanica e la caduta di Beust segnarono il termine della sua carriera: alla fine del 1873 rassegnò le dimissioni.
Scrisse diverse opere storiche, specialmente di politica internazionale, fra cui: Berlin und Wien i. d. Jahren 1545-52., politische Privatbriefe (Stoccarda 1886); London, Gastein u. Sadowca 1864-66 (ivi 1889); S. Petersburg u. London 1852-64 (ivi 1886).