VITULATIO
. Antico termine rituale, relativo a un sacrificio di carattere gioioso e popolare che cadeva l'8 luglio, secondo l'affermazione di Macrobio che attinge a Varrone per documentare l'aspetto lieto della festa: "Varro... refert quod pontifex in sacris quibusdam vitulari soleat, quod Graeci παιανίζειν vocant" (Saturn., II, 11). La festa è da Macrobio collegata con il tripudio del popolo romano per la rivincita della sconfitta e relativa fuga subita da parte degli Etruschi (cfr. la spiegazione tradizionale del poplifugio, 5 luglio; v. poplifugio); ma è semplice affermazione erudita alla pari dell'altra tolta da Macrobio, nel luogo citato, a Illo, che dà vītulor e vītulatio come derivati da Vitula dea della letizia: "Hyllus libro quem de diis composuit ait Vitulam vocari deam quae laetitiae praeest".