Somenzi, Vittorio
Filosofo della scienza, nato a Redondesco (Mantova) il 2 aprile 1918. Ufficiale meteorologo nel Genio aeronautico, nel 1945 partecipò alla Resistenza come ufficiale di collegamento tra gli Alleati e i partigiani; passò poi all'ufficio studi dello Stato maggiore. Dal 1956 è stato contemporaneamente ufficiale dell'Aeronautica e professore incaricato di filosofia della scienza nell'Università degli studi di Roma. Nel 1966 lasciò l'Aeronautica dopo essere diventato ordinario presso la medesima Università, dove ha insegnato fino al 1988.
Di formazione fisico-matematica, si interessò inizialmente all'operazionismo di P.W. Bridgman, del quale seguì il lavoro di ricerca durante un soggiorno (1951) presso la Harvard University (di Bridgman, inoltre, ha tradotto in italiano l'opera fondamentale, The logic of modern physics). Tornato in Italia, sotto l'influsso dell'operazionismo, ma in una prospettiva originale condivisa con S. Ceccato, si dedicò all'enucleazione della "metodologia operativa" della fisica; con Ceccato e G. Vaccarino fu quindi tra i fondatori della Scuola operativa italiana (1954). Le ricerche sulle operazioni mentali alla base dell'attività e delle spiegazioni scientifiche confluirono poi nel suo interesse per la cibernetica e per la nascente intelligenza artificiale, conducendolo ad approfondire e a introdurre in Italia le problematiche filosofiche relative ai rapporti mente-cervello e mente-macchina nella prospettiva di un'interpretazione delle attività mentali in termini di elaborazione di informazione; si ricorda, a tale proposito, l'antologia da lui curata, La filosofia degli automi, del 1965 (1994³, notevolmente ampliata, in collab. con R. Cordeschi), in cui venivano presentati scritti di N. Wiener, A.M. Turing, C.E. Shannon, J. von Neumann e diversi altri. Sostenitore di un approccio riduzionista alla 'mente', S. ha in seguito sottolineato l'unilateralità dei programmi della cibernetica e dell'intelligenza artificiale - volti alla simulazione dei soli aspetti funzionali della cognizione -, insistendo particolarmente sulle potenzialità che, per una spiegazione autenticamente materialista dei fenomeni mentali, presentano i progetti di simulazione, se non riproduzione, a partire dalle forme di vita più elementari, delle strutture e degli organi fisico-chimici sufficienti a espletare le funzioni intelligenti. Di qui il suo interesse per la neuropsicologia, per la biologia evoluzionistica e per le teorie della conoscenza di tipo evoluzionistico (D.T. Campbell, K. Lorenz, K.R. Popper).
Significative selezioni dei numerosi saggi di S. sono state raccolte nei volumi Tra fisica e filosofia, a cura di R. Donolato (1989), e La materia pensante, a cura di G. Corbellini (1991).
bibliografia
R. Donolato, Introduzione a V. Somenzi, Tra fisica e filosofia, Abano Terme 1989, pp. 7-21.
G. Corbellini, Introduzione a V. Somenzi, La materia pensante, Milano 1991, pp. 7-29.
R. Urbani, Intervista a Vittorio Somenzi, in Nuncius. Annali di storia della scienza, 1997, pp. 512-24.