LUNETTI, Vittorio
Di famiglia genovese, ma nato e vissuto a Napoli nella prima metà del sec. XVII, si occupò di questioni economiche e più specialmente di monete e di cambî.
Lasciò due brevi opere, Dell'espedienti, et arbitrii per pubblica utilità, ecc. (Napoli 1630), e Ristretto de' Tesori, ecc. (Napoli 1640), nelle quali caldeggia l'abolizione delle dogane e il divieto di esportare denaro, proponendo per i pagamenti commerciali l'istituzione di una tavola nella R. Corte, con gli utili della quale si sarebbero dovuti estinguere i debiti pubblici e creare un offitio dell'abbondanza.
Bibl.: T. Fornari, Delle teorie economiche nelle provincie napoletane, I, Milano 1882, p. 293 segg.; U. Gobbi, L'economia politica negli scrittori italiani del secolo XVI-XVII, Milano 1889, p. 318 segg.; L. Cossa, Introduzione allo studio dell'economia politica, 3ª ed., Milano 1892, pp. 202-205 segg.