Cian, Vittorio
, Storico della letteratura italiana ( San Donà di Piave 1862 - Procaria, Val di Lanzo 1951), professore nelle università di Messina, Pisa, e Torino. La sua prima indagine dantesca, Sulle orme del Veltro (Messina 1897), anticipa ed esaurisce quasi tutte quelle successive. La tesi sostenutavi con impegno politico e morale (nel Veltro si proietterebbe la fiducia di D. nell'avvento di un imperatore capace di raddrizzare le sorti del mondo; e non già di un pontefice) non è certo importante di per sé, ma per l'interpretazione complessiva che propone della Commedia, giudicata come un poema unitario ispirato da un vivo senso profetico. Non per nulla, del resto l'indagine, sebbene fosse condotta in ossequio al cosiddetto metodo storico, piacque al Pascoli, collega del C. nell'università di Messina. Ma nei saggi successivi il C. non riuscì a sviluppare il discorso critico rimasto implicito nella sua prima intuizione, e si limitò ad accennarvi in varie occasioni, specialmente nella lettura del XXXIII del Purgatorio (Firenze 1936).
In occasione del centenario dantesco del 1921 il C. tenne una commemorazione (Il D. nostro) tutta sorretta dalla certezza del ritorno operante del messaggio patriottico della Commedia (si cfr. anche La maggior fortuna di D., che è del 1932). Da questa impostazione, che dalla critica era scivolata nella propaganda, esulano due interessanti contributi apparsi nel " Giornale storico ": l'uno, del '21, dedicato a illustrare l'esemplare dell'edizione figurata della Commedia del 1481 conservato nella Biblioteca Vallicelliana; l'altro, del '37, intitolato molto significativamente D. e le arti figurative. Inutile dire, infine, che il C. recensì negativamente La poesia di D. di B. Croce (cfr. " Giorn. stor. " LXXIX [1922] 57 ss.).
Bibl. - Sull'opera e il metodo critico del C. si veda il profilo di G. Getto, V. C., in Annuario per l'anno accad. 1952-'53 dell'Università degli Studi di Torino, Torino 1953.