Psicologo italiano (Trieste 1878 - Padova 1927). Allievo di A. von Meinong, svolse per sedici anni attività di ricerca presso l'Istituto di psicologia dell'univ. di Graz; trasferitosi in Italia insegnò dal 1919 psicologia sperimentale a Padova. Polemizzando con la scuola gestaltista, B. sostenne l'esistenza di un duplice tipo di rappresentazioni, sensoriali e asensoriali, e classificò fra queste ultime le rappresentazioni di forma; affrontò problemi di psicologia sperimentale quali la dinamica dei meccanismi associativi, l'interazione fra contenuti psichici coscienti e percezioni subliminali, la natura psichica dell'estasi mistica ecc. Successivamente mise a punto una tecnica di controllo dei fenomeni ipnosuggestivi, per verificare la validità delle descrizioni introspettive fornite in stato di suggestione. Negli ultimi anni esaminò sperimentalmente la formazione di alcuni fra i più importanti processi psichici inconsci già resi noti, ma in via esclusivamente teorica, dalla psicanalisi. Tra le sue opere: Über die Grundlagen des Gewichtseindruckes (1910); Psychologie der Zeitauffassung (1913); La suggestione e l'ipnosi come mezzi di analisi psichica reale (1925); Suggestione e psicanalisi (1932).