VITICHINDO (Widukind)
Duce dei Sassoni nella loro lotta contro Carlomagno. Le notizie forniteci dalle fonti dell'epoca su V. sono assai scarse; viene menzionato per la prima volta nel 777 dai cosiddetti Annali di Eginardo, ma certamente era già prima capo dei Sassoni nella loro lotta contro i Franchi, iniziata nel 772. Discendente da una nobile famiglia vestfala, si pose tuttavia alla testa delle classi inferiori che opposero la maggiore resistenza ai Franchi. Dopo la prima sottomissiope dei Sassoni (775), V. si recò in Danimarca, non partecipò alla dieta di Paderborn tenutasi nel 777. L'anno seguente, tornato tra i suoi, si mise a capo della nuova insurrezione. Nel 778 i Sassoni, da lui guidati, invasero la Renania, nel 779 si venne alla battaglia di Bocholt, in cui i Sassoni - probabilmente anche questa volta da lui capitanati - furono sconfitti. Nel 782 fu tenuto in Lippspringe, per opera delle organizzazioni ecclesiastiche e politiche, una dieta a cui V. non comparve. Dopo la ritirata dei Franchi dalla Sassonia, i Sassoni si sollevarono nuovamente sotto la sua guida e sconfissero un esercito franco al Süntel. Carlo accorse, spezzò ogni resistenza e secondo gli Annali fece giustiziare 4500 nobili sassoni a Verden. V. si era di nuovo rifugiato in Danimarca, tornò solo dopo l'eccidio di Verden ed eccitò i Sassoni a nuove battaglie. La nuova insurrezione si protrasse per anni e solo nel 785 i Sassoni furono definitivamente domati. Anche V. si sottomise e nel Natale del 785 ricevette, insieme col suo genero Abbio, nel palazzo reale di Attigny, il battesimo. Nulla sappiamo sulla sorte del V. dopo il battesimo: pare vivesse ancora alla fine del sec. VIII; non partecipò alle insurrezioni episodiche dei Sassoni dopo il 785. La regina Matilde, consorte di Enrico I, era una pronipote di V.
Bibl.: Le fonti più importanti sulle guerre sassoni sono gli Annales Regni Francorum e il loro rifacimento: Annales qui dicuntur Einhardi, a cura di Kurze, in Script. rer. Germ. in usum scolarum; M. Lintzel, Der sächsische Stammesstaat und seine Eroberung durch die Franken, Berlino 1933; id., Widukind, in Westfälische Lebensbilder, V, pp. 13-28; Münster in V. 1935; K. D. Schmidt, Widukind, Gottinga 1935.