Corrente di pensiero, in auge soprattutto nel 18° e 19° sec. in opposizione alle teorie meccanicistiche, che postulava l’irriducibilità degli organismi viventi ai loro componenti elementari, governati da leggi chimiche e fisiche.
Termine introdotto nell’uso dopo il 1773 per designare, in biologia, l’indirizzo filosofico e metodologico che sostiene: a) la priorità e l’emergenza della struttura anatomico-funzionale dell’organismo rispetto ai componenti elementari; b) il funzionamento teleologico (cioè intelligentemente orientato ...
Termine apparso verso la fine del 18° sec. per indicare il tratto distintivo della dottrina fisiologica di Paul Joseph Barthez e di altri medici della scuola di Montpellier. Esso è usato dalla storiografia filosofica per caratterizzare una concezione del vivente che, al di là di possibili varianti, ...
vitalismo [Der. di vitale] [BFS] [FAF] Indirizzo comune a molteplici teorie (disomogenee per altri aspetti), che, soprattutto a partire dal Settecento, in polemica con il meccanicismo e con varie forme di pensiero scientifico di carattere determinista e positivista, postula la peculiarità dei fenomeni ...
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera perciò governati da forze autonome e diverse da quelle che intervengono nella materia non vivente (v. meccanicismo ...
razio-vitalismo
ràzio-vitalismo s. m. [dallo spagn. racio-vitalismo]. – Termine con cui è chiamata la filosofia di J. Ortega y Gasset (1883-1955), quale dottrina della «ragione vitale» (spagn. razón vital), tendente a unire i due momenti...
vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...