Ginzburg, Vitalij Lazarevic
Ginzburg, Vitalij Lazarevič. – Fisico russo (Mosca 1916 - ivi 2009). Ricercatore e quindi direttore dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze, dal 1968 professore di astrofisica presso l'Istituto di fisica e tecnica di Mosca. Ha compiuto numerosi studi e ricerche nei più svariati campi della fisica: emissione della luce di transizione, preparazione e assorbimento delle onde elettromagnetiche, radioastronomia, astrofisica dei raggi cosmici, fisica delle basse temperature, fisica dello stato solido. Nel 2003 G. ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, con Aleksej A. Abrikosov e Anthony J. Leggett, per i contributi sulla teoria della superconduttività. Particolarmente importanti i suoi studi fenomenologici, in collaborazione con Lev D. Landau, sulla superconduzione, un tentativo, da un lato, di fornire un più robusto significato microscopico al comportamento dinamico dei superconduttori e, dall'altro, di comprendere la natura dei confini normale-superconduttore che appaiono nello stato misto di molti superconduttori quando si trovano in un campo magnetico. La teoria impiegava il concetto di Landau di parametro d'ordine, che è una variabile locale macroscopica in grado di descrivere il grado d'ordine di una fase condensata. La brillante intuizione di Ginzburg e Landau era rappresentata dall'idea che questo parametro d'ordine per la superconduttività fosse un numero complesso e obbedisse a una equazione d'onda molto simile a quella di Schröndinger, nonostante il fatto che esso fosse una variabile macroscopica.