VITALIANI Cesare
Attore, nato nel 1824, morto presso Trieste il 26 luglio 1893. Esordì bambino, divenne amoroso con Angelo Lipparini, salì di grado in grado nelle varie compagnie fino a essere primo attore. Studioso e colto, buon direttore, fu scelto per mettere in scena le commedie cinquecentesche in un'apposita compagnia costituita da un periodico torinese, e si fece onore. Scrisse varie commedie ricche di risorse sceniche (e di qualche reminiscenza) come L'amore; Lord Byron a Venezia; Vittorio Alfieri a Firenze; L'odio; Shakespeare innamorato; Il legato dell'operaio, ecc., che ebbero successo favorevole ma effimero.
Italia, nipote di Cesare, nacque a Torino nel 1866. Esordì con bel successo a dieci anni nella compagnia di Luciano Cuniberti, nelle particine di bimba; si fece distinguere come amorosa con Anna Pedretti; come amorosa e prim'attrice giovane a vicenda con Pierina Giagnoni nella Compagnia nazionale (1883) ottenne i primi veri successi, spiegando le sue magnifiche qualità di artista. Giustamente impaziente di emergere, dopo un anno entrò nella compagnia Cesare Rossi, vicino alla cugina Eleonora Duse, dando luminose prove del suo valore. E le confermò con Francesco Pasta e poi con Virginia Marini, che le cedette molte parti di prim'attrice assoluta. E qui si delineò il profondo contrasto tra l'arte di convenzione della Marini e quella semplice, naturale, vibrante della V. La quale dal 1892 fu prim'attrice tra le pochissime veramente artiste, ora scritturata e ora capocomica, con grandi successi in Italia e all'estero, specie nell'America Meridionale. Aveva una sottile, elegantissima figura: di fisionomia non bella, sapeva rendersi bellissima, ed era di una mobilità straordinaria. Di repertorio vastissimo, impersonava con verità ed evidenza mirabile le parti più varie: dalla Signora delle camelie a Suor Teresa, da Hedda Gabler (la sua interpretazione più perfetta) alla Locandiera; da Frou-Frou a Casa di bambola, Maria Antonietta, ecc. Nervosa e impetuosa, seppe, quando volle, trascinare il pubblico e fu in taluni momenti degna emula della cugina Eleonora Duse. Da varî anni si è ritirata dalle scene.