vitale
Nell'ambito di un'ampia e coerente metafora, lo usa Cacciaguida in senso figurato con il valore di " che dà e mantiene la vita ", per assicurare D. che la sua poesia sarà fonte di benefico ammaestramento per gli uomini: Pd XVII 131 se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta.
Bene il Grabher: " gusto, nodrimento, digesta sono immagini che danno corpo a quel cibo spirituale che vive in tutta la sua forza nell'idealità del poeta " (Lett. dant. 1705).