AZA, Vital
Fecondo e brillante commediografo spagnolo, nato a Pola de Lena (Asturias) il 28 aprile 1851, morto a Mieres (Asturias) nel 1912. Laureatosi in medicina a Madrid, si diede poco dopo al teatro, e poi alla letteratura, collaborando anche in varî giornali letterarî e umoristici. I suoi versi umoristici rivelano in lui ingegno scintillante e giocondo; le sue commedie, circa settanta, ricche di vivace spirito d'osservazione e di sana comicità, si rappresentano in parte ancor oggi. Ricordiamo tra le più notevoli: El sombrero de copa (importato in Italia da Ermete Novelli, che dell'Aza fu grande amico), El Señor Gobernador, El Señor Cura, La rebotica, Zaragüeta, Calvo y Compañia, San Sebastián mártir, La Praviana, El sueño dorado, Perecito, Francfort, Aprobados y suspensos, e quello scherzo comico Basta de mátematicas!, con cui esordì nel teatro (1874). Scrisse anche numerose commedie e libretti per zarzuelas in collaborazione con Eusebio Blasco, Ramos Carrión, Estremera e altri autori.
Bibl.: C. Eguía, Literaturas y literatos, I, Madrid 1914.