VITA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze decisive sulla sorte nell'aldilà, trova una forma immaginosa presso alcuni scrittori: Giovanni Climaco, Onorio d'Autun. La vita è una scala che va dalla terra al cielo; le lusinghe terrene fanno cadere gli uomini che salgono: solo qualcuno di essi raggiunge l'ultimo gradino e la beatitudine celeste. La principale rappresentazione ispirata a questi testi è nel manoscritto dell'Hortus deliciarum, del sec. XII. Un'altra assai diffusa raffigurazione simbolica della vita, di senso affine alla precedente, ma originata dalla leggenda orientale di Barlaam, è quella che si vede, ad esempio, in una lunetta del Battistero di Parma: la vita è un albero le cui radici sono rose da due talpe, una bianca e una nera, la notte e il giorno; sotto l'albero un mostro attende la caduta dell'uomo, che intanto, dimentico, gusta il miele che stilla la pianta. La brevità della gioia, secondo i concetti cristiani medievali, è fatta pagare dall'eternità delle pene infernali: nel noto affresco trecentesco del Camposanto di Pisa lo scorrere spensierato della vita di dame e cavalieri in cacce e trattenimenti è troncato dalla morte inesorabile; nell'affresco prossimo è invece proposta ad esempio la vita dei santi eremiti nel deserto.
Nel Rinascimento la vita fu rappresentata nelle sue tre età: la fanciullezza che giuoca, la giovinezza rallegrata dall'amore, la vecchiaia che medita la morte. Scomparso il concetto moraleggiante medievale, rimane solo il senso del veloce trascorrere del tempo e la tristezza della fine. Nei tempi moderni, simile, benché più complesso, è il concetto del quadro di A. Böcklin al museo di Basilea: "Vita somnium breve". Con altro concetto G. Segantini, nel suo Angelo della Vita (Galleria d'arte moderna a Milano), simboleggia l'eterno benigno principio che protegge dalle crudezze della natura attorniante ogni esistenza che s'inizia sulla terra.
Bibl.: A. Muñoz, Le rappresentazioni della vita nell'arte bizantina, in L'arte, VII (1904), p. 130 segg.; H. von der Gabelentz, Die kirchliche Kunst im italienischen Mittelalter, Strasburgo 1907; F. Kraus, Geschichte der christlichen Kunst, Friburgo in B. 1908; É. Mâle, L'art religieux du XIIIe siècle en France, 4ª ed., Parigi 1919; id., L'art religieux de la fin du moyen âge en France, 2ª ed., Parigi 1922; K. Künstle, Ikonographie der christlichen Kunst, Friburgo in B. 1928; L. Bréhier, L'art chrétien, Parigi 1928.