vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo di tempo tra l'istante d'inizio del verificarsi di un fenomeno, della formazione di un corpo materiale, del funzionamento di un dispositivo, ecc., e l'istante di cessazione del fenomeno, di dissoluzione e scomparsa del corpo, dell'incapacità di funzionare del dispositivo, ecc. ◆ [BFS] In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione e complessità, e di cui la cellula è considerata unità fondamentale; in essi, un numero elevato di sottosistemi diversi (organi) concorrono funzionalmente a costituire un tutto unico, per cui si parla di individuo vivente od organismo (e i sistemi viventi formano il mon-do organico), che dà luogo a capacità di crescita, sviluppo e movimento autonomo, di autoregolazione, di metabolizzazione, di adattabilità, di reattività e, soprattutto, di riproduzione, agamica o per mezzo di particolari cellule sessuali (gameti). Constatata come proprietà di un numero enorme di specie, è stata ricondotta a un principio unitario dalla teoria dell'evoluzione per selezione naturale di C. Darwin, per cui si parla di origine della v., con rifer. a quel processo iniziale, da alcuni ritenuto eccezionale, da altri relativ. probabile, in cui la materia inorganica si è organizzata in strutture ordinate (composti organici, in partic. le macromolecole fondamentali: proteine e acidi nucleici), capaci di svilupparsi e riprodursi, da cui poi avrebbero avuto origine, in milioni di anni, le specie, estinte o ancora viventi, che sono state osservate. L'apparente contraddizione tra le proprietà di organizzazione e differenziazione crescente dei sistemi viventi e la tendenza spontanea dei sistemi fisico-chimici al disordine, alla disorganizzazione e all'omogeneità è ricomposta nella moderna termodinamica dei processi irreversibili, in quanto il sistema vivente è visto come sistema aperto (quindi non isolato), che si mantiene lontano dall'equilibrio grazie al continuo scambio di energia e materia con l'ambiente (nel quale la crescita di entropia compensa abbondantemente il decremento di entropia del sistema). ◆ [FAT] [FNC] [FSN] V. media: per un campione di enti soggetti a decadere (atomi, nuclei atomici, particelle elementari), cioè a cambiare natura, il tempo medio durante il quale ognuno di quegli enti esiste con quelle caratteristiche di stato che lo individuano, dato dal valore medio della distribuzione dei tempi di decadimento nel campione considerato: v. vita media. ◆ [FNC] V. media del neutrone: v. neutrone: IV 157 e. ◆ [ELT] V. media di interruttori e relè: v. componenti elettronici passivi: I 670 c. ◆ [FSN] V. media di una particella con una data velocità: v. fasci di particelle cariche: II 515 e. ◆ [CHF] V. media di uno ione: il tempo medio che intercorre fra la ionizzazione e il ristabilirsi della condizione di atomo neutro. ◆ [PRB] V. media di un processo stocastico: v. geometria differenziale stocastica: III 35 e. ◆ [FTC] V. utile: l'attitudine di un sistema tecnico a essere impiegato nel tempo, subendo eventualmente ispezioni, riparazioni e migliorie: v. affidabilità: I 83 b. ◆ [ELT] Curva di v., o durata, elettrica: v. isolamenti ad alta tensione: III 328 b. ◆ [BFS] [CHF] Elementi chimici della v.: v. vita, elementi chimici della. ◆ [BFS] Origine della v.: v. vita, origine della. ◆ [FTC] Tempo di v.: è la durata del funzionamento normale fino alla prima avaria di un'unità tecnica qualsiasi: v. affidabilità: I 83 f. ◆ [CHF] Tempo di v. media di una reazione: v. cinetica chimica: I 603 c.