Giornalista italiano (Roma 1885 - ivi 1944). Già inviato speciale de La Stampa nell'Europa centrale e orientale, si trovò in Russia durante la prima guerra mondiale; ebbe incarichi diplomatici in Svezia e a Londra (1919). Direttore del Messaggero di Roma (1919-26), poi (1926-43) del Giornale d'Italia, sulle cui colonne nell'ultimo decennio fu il portavoce ufficioso del ministero degli Esteri. Morì nel corso di un bombardamento aereo. Fra i suoi scritti: Il crollo russo (1919); La Jugoslavia contro l'Italia (1934); Italia e Francia (1939).