VIRGINIA Occidentale (West Virginia; A. T., 130-131)
Uno degli stati del Sud Atlantico (Stati Uniti); confina mediante limiti molto irregolari e in parte naturali con l'Ohio, la Pennsylvania, il Maryland, la Virginia e il Kentucky. Il territorio comprende diverse zone morfologiche e cioè la regione della Valle dell'Ohio, con un'altezza variabile tra i 150 e i 300 m., molto fertile per agricoltura, percorsa da vie d'acqua navigabili, ricca di centri, tra i più popolosi dello stato (in totale circa 21.000 kmq.); l'altipiano di Cumberland con un'altezza oscillante fra i 300 e i 600 m., che si estende parallelamente alla precedente dalla Pennsylvania alla Valle del Tug, ricoprendo una superficie di quasi 17.000 kmq. e finalmente, a est, la regione degli Allegani, molto montuosa, caratteristica per il parallelismo delle vallate e delle catene, che tocca nel suo punto più alto quasi i 1500 m., con un'altitudine media tra i 600 e 1200 m. Il clima è fortemente influenzato dalle condizioni altimetriche e ha carattere essenzialmente continentale. Idrograficamente lo stato appartiene nella sezione nord-orientale al bacino del Potomac (Oceano Atlantico) e nel rimanente a quello dell'Ohio (Mississippi-Golfo del Messico). La popolazione della Virginia Occidentale è aumentata sensibilmente: 55.873 ab. nel 1790; 302.313 nel 1850; 958.800 nel 1900; 1.729.205 nel 1930, viventi distribuiti in 55 contee, di cui 4 superano i 100 ab. per kmq. In tutto soltanto 10 città hanno più di 10.000 ab. col massimo di Huntington (75.572) sull'Ohio; all'estremità settentrionale, sullo stesso fiume, è il grande centro siderurgico di Wheeling (61.659 abitanti). La popolazione è in assoluta prevalenza costituita da Bianchi (93,3%); scarso l'elemento negro (6,6%) e di altro colore (0,1%). Su 100 Bianchi soltanto il 3,2 risultava nato all'estero (51.260 individui, specialmente Italiani, 12.088; Polacchi, 5545; Inglesi, 3282; Tedeschi, 3129; Ungheresi, 3683, ecc.).
La Virginia occidentale ha notevole valore agricolo: il numero delle farms era di 93.000 nel 1900; di 82.641 nel 1930, ricoprendo una superficie pari al 57,3% di quella totale dello stato. Le principali produzioni riguardano cereali, ortaggi, patate, frutta, ma soprattutto tabacco. Le contee più produttive sono al riguardo quelle di Cabell, Lincoln, Mason e Putnam nella sezione ovest, percorsa dal fiume Kanawha. Nel 1935 il patrimonio zootecnico era di 100.000 cavalli; 530.000 bovini (di cui 270.000 da latte); 552.000 ovini; 207.000 suini. Complessivamente nelle varie attività agricole del paese era occupato nel 1930 il 21% della popolazione di età superiore ai 10 anni.
Il clima e le condizioni morfologiche hanno molto favorito lo sviluppo del bosco, ricoprente una superficie di quasi 37.000 kmq., diffuso soprattutto nelle contee orientali e meridionali (querce, pioppi, pino bianco, ecc.): molto notevole è perciò l'industria del legname.
Ma è alle miniere che la Virginia occidentale deve la sua maggiore importanza: in questa attività erano impiegate nel 1929 ben 106.300 persone di cui 99.000 nell'estrazione del carbone fossile; a tale riguardo lo stato occupa il 2° posto nell'Unione, dopo la Pennsylvania. La produzione è salita da 64 milioni di tonnellate annue nel periodo 1911-1915 a 124 milioni nel 1926-1930, per scendere a 87 milioni negli anni 1931-1934. I giacimenti carboniferi si estendono per ben 43.000 kmq. interessando la quasi totalità delle contee. La massima parte della produzione carbonifera è esportata. Notevole è anche la produzione di petrolio e di gas naturali. Circa 1/5 della popolazione attiva è occupata nelle industrie minerarie. La grande industria era forte di 33.000 operai nel 1899; di 64.000 nel 1909; di 85.300 nel 1929; di 68.000 nel 1933. Emergono le industrie siderurgiche (ferro e acciaio) con 13.000 operai; quelle meccaniche e ferroviarie (10.000 operai); del vetro (11.000), del legno (8000), delle terrecotte (5700), le industrie chimiche (2000), ecc.
Il distretto fondamentale è quello di Wheeling (22.417 operai) che si completa nel vicino Ohio, portando il numero complessivo dei salariati a ben 46.000 nella Wheeling Industrial Area (in prevalenza produzione di ferro e acciaio).
Lo stato è dotato di ottime vie d'acqua, di una buona rete ferroviaria, che sale da 566 km. nel 1860 a 6400 nel 1933; notevole è anche il numero dei veicoli a motore (5144 nel 1913; 227.000 nel 1933).
Storia. - Fino al 1669 il territorio occidentale della Virginia era forse del tutto sconosciuto. Su di esso accampavano diritti diverse tribù indiane contro cui i coloni inglesi diedero una cruenta battaglia a Point Pleasant nel 1774. La società che si stabilì qui era molto diversa da quella della Virginia orientale: minore il predominio inglese; la schiavitù non prevalse. Fino alla metà del sec. XIX la Virginia occidentale costituì un unico stato con la Virginia orientale. Ma nella convenzione del 1861 soltanto 9 dei 46 delegati della Virginia occidentale votarono per la secessione, e, subito dopo il 13 maggio, fu tenuta un'assemblea di 25 contee a Wheeling, e una seconda l'11 giugno, che dichiarò nullo il voto della secessione e formò il 19 del mese un governo statale riconosciuto in seguito a Washington. La Virginia ebbe così due governi simultanei. La convenzione decise il 20 agosto di tenere delle elezioni il 24 ottobre per far approvare la sua azione e per creare un nuovo stato. Il 3 maggio 1862 fu ratificato il nuovo statuto. Il 31 dicembre il nuovo stato fu ammesso nell'Unione, col patto che avrebbe incluso nella costituzione una clausola per l'abolizione graduale della schiavitù; fatto ciò, lo stato fu formalmente ammesso il 19 giugno 1863. Il partito repubblicano vi dominò sino al 1872; dopo, per venti anni, i democratici, ma lo sviluppo dell'industria portò un mutamento e in seguito lo stato ebbe spesso una maggioranza repubblicana. Nel 1907 lo stato di Virginia, che già nel 1866 aveva cercato di togliere due contee al nuovo stato, citò la Virginia Occidentale davanti alla Corte Suprema per costringerla ad assumersi la sua parte del comune debito pubblico del tempo anteriore al 1861. Nel 1915 quell'alto tribunale decise che la Virginia Occidentale doveva pagare 20 milioni di dollari alla Virginia, ottenendo in compenso 3 milioni di titoli.
Bibl.: La migliore opera è ora: C. H. Ambler, A history of West Virginia, in Prentice-Hall history series, New York 1933, con bibliografia, pp. 549-604; V. A. Lewis, History and government of W. Virginia, rist. ivi 1904; R. E. Fast e H. Maxwell, History and government of W. Virginia, Morgantown 1891, rist. 1908; J. P. Hale, Trans-Alleghany pioneers, Cincinnati 1887 (rist. Charleston, W. V. 1931); A. S. Withers, Chronicles of border warfare, 1831, rist. Cincinnati 1905; W. P. Willey, Formation of W. Virginia, Wheeling 1901; M. F. Villahan, Evolution of the constitution of W. Virginia, Morgantown 1909; Atkinson e Gibbens, Prominent men of W. Virginia, Wheeling 1890; M. P. Shawkey, West Virginia in history, life, literature and industry, voll. 5, New York 1928; W. Mac Corkle, Recollections of fitfty years of W. Virginia, ivi 1928, per la campagna del 1861: A. Bierce, Battlefields and ghosts, ottimo libro, San Francisco 1931; v. anche virginia, e le pubblicazioni della West Virginia historical and antiquarian society: W. Virginia historical magazine, e Quarterly, voll. 5, 1901-05; J. Hughes, Pioneer W. Virginia, Charleston W. V. 1932; I. F. Boughter, W. Virginia history and government told by contemporaries, Fairmont W. V. 1928.