MARINI, Virginia
Attrice, nata nel 1844 ad Alessandria, morta a Roma nel 1918. Incominciò a recitare a quindici anni, "servetta" nella compagnia milanese del Prada; passò poi nelle compagnie di Alberti, Dominici, Pieri e Monti. Tommaso Salvini la ricevette prima attrice giovane e la consacrò al successo, in Italia e fuori, nel genere drammatico. Essa divise i favori del pubblico con la Tessero e la Pezzana, portando nelle platee le commedie di Gherardi del Testa, di Paolo Ferrari, e poi via via del Giacosa, del Martini, del Castelvecchio.
Dotata di una voce ferma e soavissima, di una dizione tanto impeccabile da essere tacciata di accademica, la M. legò il suo nome specialmente all'interpretazione di Adriana Lecouvreur, di Frine, della Straniera di Dumas, di Messalina, fino a giungere alla schietta e composta comicità de La serva amorosa. Le mancavano gli scatti subitanei, gli improvvisi lampi della Tessero, ma superò questa per l'equilibrio dei mezzi e la sapiente graduazione degli effetti. Si ritirò in piena gloria, dedicandosi all'insegnamento, come direttrice della R. Scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma.