MAZZOCCHI, Virgilio
Musicista, nato a Civita Castellana (Viterbo) il 22 luglio 1597 e ivi morto il 3 ottobre 1646. Fratello minore di Domenico (v. sopra), da lui apprese l'arte musicale, nella quale raggiunse pari eccellenza. Fu maestro di cappella al Gesù, poi al Laterano (1627-29), in sostituzione dell'Abbatini, e al Seminario romano; e infine, dall'8 ottobre 1629 alla morte, diresse la Cappella Giulia di S. Pietro in Vaticano, succedendo a Paolo Agostini. Fu familiare del cardinale Francesco Barberini. Tenne a Roma una scuola di canto e composizione a lungo citata come modello e fece valorosi allievi. Nello stile sacro introdusse vaghezza e colorito; maneggiò abilmente anche gran numero di voci, divise in più cori. In collaborazione con Marco Marazzoli (v.) compose la musica per la commedia Chi soffre speri scritta dal cardinale Giulio Rospigliosi (papa Clemente IX) che, rappresentata al teatro Barberini nel 1639, è il primo importante saggio di opera comica. Musicò i cori della ,Troade di Seneca e della tragedia latina Crispo (Roma 1628). Numerose composizioni sacre sono state pubblicate a Roma dal Grignani tra il 1640 e il'48, o si trovanv in raccolte dell'epoca, o, manoscritte, nelle biblioteche di Roma e di Bologna. Una cantata per 4 soprani, La Civetta, fu pubblicata da Luigi Torchi nell'Arte musicale in Italia (Milano).
Bibl.: A.Cardinali, Cenni biografici di D. e V. Mazzocchi, Subiaco 1926; R. Rolland, Histoire de l'Opéra... avant Lully et Scarlatti, Parigi 1895.