VINDHYA (A. T., 93-94)
Catena di colline dell'India britannica, che forma una dorsale molto allungata, ma non continua, con direzione generale da occidente a oriente, dal Gujarat al corso del Gange (Benares), attraverso il lato meridionale dell'altipiano di Malwa e i Monti Bhanred e Kaimur. L'altezza media è di 450-600 m. con un massimo di 1400. Il rilievo è formato da una serie di strati quasi orizzontali e ha soltanto apparentemente l'aspetto d'una catena, in quanto non è altro che il versante meridionale dell'altipiano di Malwa, cioè il lembo d'un pianoro, imponente se visto da S., di scarso risalto invece dal versante opposto, dove è frequente vedere che i basalti, che costituiscono la sommità del rilievo, talora ricoperti da laterite, sono stati qua e là erosi, in modo da lasciar affiorare le rocce sottostanti, meno resistenti, arenarie cambriane e argilloscisti (strati di Vindhya), che forniscono una buona pietra da costruzione. Verso S. si estende invece la piattaforma arcaica del Deccan, antico penepiano assai demolito. Il rilievo tabulare (horst) manda a N. le acque al Chambal (Gange) e a S. al Narbada (Mare Arabico). A occidente si estrae ferro e manganese, a oriente carbone. Le pendici del rilievo sono ancora ricoperte da boschi e scarse strade li attraversano, tanto che i M. Vindhya segnano il confine della parte non aria dell'India. Esiste qualche bacino, piantato a orzo e a grano.