LANCETTI, Vincenzo
Poligrafo, nato a Cremona il 3 gennaio 1767 o 1768, morto a Milano il 18 aprile 1851. Rivoluzionario d'occasione, ebbe sotto i Francesi alti uffici burocratici che conservò dopo la Restaurazione.
Del moltissimo da lui scritto in prosa e in verso gran parte è inedito nella biblioteca di Cremona, nell'Ambrosiana e altrove: a Cremona tra l'altro un poemetto con correzioni di U. Foscolo, che il L. aveva conosciuto nel 1797 a Milano. Tra le opere a stampa: Areostiade, poema (Milano 1803); Cabrino Fondulo, romanzo storico (ivi 1827); Della vita e delle opere di M.G. Vida (ivi 1831), e alcune opere bibliografiche: Biografia cremonese (sono pubblicati solo i primi 3 volumi, Milano 1819); Pseudonimia (ivi 1836); Memorie intorno ai poeti laureati di ogni tempo e nazione (ivi 1839).
Bibl.: G. Manacorda, in Mem. Acc. scienze torino, s. 2ª, LVII (1907), pp. 75-226; A. Ottolini, in Riv. d'It., XVIII (1915), pp. 861-870; id., in Arch. stor. lomb., s. 5ª, XLIII (1916), pp. 163-184.