IROLLI, Vincenzo
Pittore, nato in Napoli il 30 settembre 1860. Iscritto nel 1877 nell'Accademia di Napoli vi studiò sotto il Licata, il Maldarelli, il Toma e lo scultore Stanislao Lista. Cominciò a esporre nel 1902 e da quel momento fu assiduo agli Indipendenti e ai due Salons di Parigi, a Barcellona, a Londra, a Roma, a Venezia, a Napoli, a Torino, a Milano. Napoletano nell'anima, abituato a guardare cose e persone nella loro mobilità incessante, ne traduce nelle sue tele il fervore animato con un pittura fatta di luci abbaglianti e di riflessi iridati. La sua arte che s'identifica nella smagliante superficie della tela dipinta, mostra evidente l'influenza di Antonio Mancini. Opere sue si conservano nel Petit Palais a Parigi (Le spannocchiatrici), nel Municipio di Napoli (Il corriere dei piccoli) e in collezioni private.
Bibl.: E. Giannelli, Artisti Napoletani viventi, Napoli 1916, p. 283 segg., F. Russo, L'arte di V. I, Bergamo 1925; Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, XIX, Lipsia 1926 (con la bibl. precedente). L. Montanari, V. I., in Cronache d'arte, IV (1927), pp. 345-60; Mostra di opere di V. I., Milano 1928.