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BOVA, Vincenzo Giovanni

di Vitalij A. Bogoslovskij - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 13 (1971)
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BOVA (Bové), Vincenzo Giovanni (Ivan)

Vitalij A. Bogoslovskij

Non è stato finora possibile reperire notizie sull'attività in Italia di questo pittore nato nel 1750, che nel 1782 da Napoli andò a Pietroburgo in qualità di pittore-ritrattista, al seguito dell'ambasciatore napoletano Antonino Maresca, duca di Serracapriola; a Pietroburgo fu assunto al Museo imperiale dell'Ermitage. Prese la cittadinanza russa e cominciò a farsi chiamare Ivan Bova. Lavorò come pittore privato del ricco mecenate principe N. B. Jusupov, che nel 1796 fu nominato direttore dell'Ermitage.

Alla fine del XVIII secolo il B. si trasferì con la famiglia a Mosca, dove si stabilì ad Archangelskoe, proprietà suburbana del principe J. A. Golicyn, in qualità di pittore privato. Ivi egli eseguì una serie di ritratti degli antenati del principe e di membri della sua famiglia (ne resta solo uno, mediocre, di N. A. Golicyn forse del Bova). Opere firmate non si trovano nei musei. A Mosca il B. cambiò il suo cognome in Bové (anche Beauvais), fatto che ha portato ad attribuirgli fino a poco tempo fa un'origine francese.

Morì a Mosca nel 1816.

Nel 1810 N. B. Jusupov comprò Archangelskoe e continuò a proteggere il B. e la sua famiglia. A Pietroburgo, il B. aveva sposato la figlia di C. F. Knappe, che all'Accademia delle Belle Arti insegnava pittura di fiori, frutta, uccelli e animali; da lei ebbe quattro figli e tre figlie: Iossif (Ossip) Ivanovič, nato a Pietroburgo il 4 nov. (24 ott.) 1784 e morto a Mosca nell'estate 1834, fu dal 1814 responsabile della ricostruzione di Mosca, e la sua opera è importantissima anche dal punto di vista urbanistico.

Anche altri due figli del B., Michail (n. 1797) e Alexandr (1804-1888), diventarono architetti: furono allievi e collaboratori del fratello maggiore, ma non avendo grande talento, non lasciarono tracce notevoli nella storia dell'architettura.

Fonti eBibl.: Leningrado, Gossudarstvennaja Publičnaja Biblioteka (Biblioteca pubblica statale), sezione manoscritti, fondo 708 (archivio N. P. Sobko), n. 288, f. 13; A. P. Mjuller, Byt inostrannych chudožnikov v Rossii (Vita di artisti stranieri in Russia), Leningrad 1927, pp. 89, 91; S. V. Bezsonov, Archangelskoe..., Moskva 1937, p. 22; Bolšaja sovetskaja enziklopedija (Grande enciclopedia sovietica), VI, col. 564.

Vedi anche
Antonino Maresca duca di Serracapriòla Serracapriòla, Antonino Maresca duca di. - Diplomatico (Napoli 1750 - Pietroburgo 1822); ministro napoletano in Russia dal 1782, acquistò molto credito negli ambienti di corte. Negoziò molti trattati fra la Russia e Napoli e fu inoltre incaricato da Caterina II di svolgere le trattative di pace con la ... San Pietroburgo (russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia e con la Finlandia fino alle rive del Lago Onega. Seconda città, dopo Mosca, per numero di abitanti, ... Mosca (russo Moskva) Città capitale della Russia (10.470.318 ab. nel 2008), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada anulare e oltre il quale è previsto il mantenimento di un’ampia cintura verde. La sua vasta ... Ermitage Museo di San Pietroburgo, tra i primi del mondo. Pavillon de l'Ermitage ("Padiglione del romitaggio") fu detto, con allusione alla ristretta cerchia di amici cui era destinato, il prolungamento del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, fatto edificare (1765) da Caterina II come sede della propria raccolta ...
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