GALLO (Galli, Gallus), Vincenzo
Nacque ad Alcara Li Fusi (odierna provincia di Messina) tra il 1560 e il 1570. Nulla si sa della sua formazione musicale, che probabilmente maturò in ambito monastico, essendo egli entrato assai presto nell'Ordine dei frati minori conventuali.
Le prime notizie sulla sua attività artistica risalgono al 1588, quando venne assunto come maestro di cappella nella cattedrale di Palermo. A questi anni risalgono il Primo libro di madrigali a 5 voci, stampato a Palermo nel 1589 presso G.F. Carrara, e il volume Messa prima cantata a due cori con 8 voci. Messa seconda in tre cori, pubblicato nel 1596 a Roma dall'editore N. Muzii.
Il 27 ott. 1604 fu nominato direttore della Cappella reale di Palermo, succedendo allo spagnolo Sebastiano Raval.
La nomina si colloca in un momento di ripresa delle attività musicali della cappella reale che, a partire dal 12 dicembre 1587, poté contare per le proprie iniziative su una donazione annua di 3500 scudi, 1841 dei quali vennero destinati alla pratica musicale.
Contemporaneamente ancora attivo nella cattedrale palermitana, oltreché nella Cappella reale, il G. ricoprì entrambe le cariche sino alla morte, avvenuta a Palermo nel dicembre del 1624: per le generose iniziative prese a favore del convento palermitano dell'Annunciazione, vi fu ricordato con un'iscrizione su una delle colonne del chiostro.
Considerato tra i più validi esponenti della scuola polifonica siciliana, il G. si distinse per la sua pregevole e interessante opera compositiva, della quale non resta che un limitato numero di esempi. Della sua produzione sacra si conserva (presso la Biblioteca del Civico Museo bibliografico di Bologna) la raccolta Salmi del re David che ordinariamente canta Santa Chiesa nei vesperi… Libro primo a otto voci. Con il suo partimento per commodità degl'organisti, pubblicata a Palermo nel 1607. Secondo P.E. Carapezza tale lavoro presenta caratteri affini allo stile di Giovanni Gabrieli, dal quale il G. presumibilmente riprese, almeno in parte, la trattazione dei rapporti contrappuntistici. Della sua produzione religiosa ci rimane inoltre il mottetto a 4 voci dal titolo Deus meus et omnia, contenuto nella terza parte della raccolta Promptuarium musicum di J. Donfrid (Strasburgo 1627).
Rilevante dovette essere la produzione profana, ove il G. si distinse nel tentativo di esprimere più compiutamente e valorizzare il significato del testo letterario, come nel madrigale a 5 voci di T. Tasso Non si levava ancor l'alba novella: questo, contenuto nell'antologia di G.P. Flaccomio, Le risa a vicenda. Vaghi e dilettevoli madrigali a 5 voci di diversi autori (Venezia 1598), presenta, sempre a detta del Carapezza, una notevole efficacia espressiva, tale da uguagliare l'omonima composizione di C. Monteverdi inserita ad apertura del II libro di madrigali (1590). Altre opere profane furono incluse in raccolte dell'epoca, tra cui 2 madrigali a 5 voci oggi perduti, Nel vostro vago azzurro e Ne le guance rosate e nel bel viso, (in Infidi lumi. Madrigali a 5 voci di diversi autori ciciliani, su testi di Luigi Heredia, Palermo 1603).
Fonti e Bibl.: F. Cagliola, Almae Siciliensis provinciae minorum conventualium manifestationes, Venetiis 1644, p. 104; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, II, Palermo 1714, p. 284; G.B. Caruso, Rime degli accademici accesi di Palermo, Palermo-Venezia 1726, pp. 177 s.; G.M. Mira, Bibliografia siciliana, I, Palermo 1875, p. 395; G. Gaspari, Catal. della Biblioteca del liceo musicale "G.B. Martini" di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 227 s.; O. Tiby, The polyphonic school in Sicily of the 16th-17th century, in Musica disciplina, V (1951), p. 203; Id., La musica nella Real Cappella palatina di Palermo, in Anuario musical, VII (1952), pp. 177 e 189; Id., I polifonisti siciliani dei secoli XVI e XVII, Palermo 1960, pp. 88 s.; L. Bianconi, Sussidi bibliografici per i musicisti siciliani del Cinque e del Seicento, in Riv. ital. di musicologia, VII (1972), pp. 3 s.; P.E. Carapezza, G. V., in The New Grove Dict. of music and musicians, VII, London 1980, p. 130; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, pp. 135 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 589; Suppl., p. 331; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, coll. 1325 s.; F. Michel, Encyclopédie de la musique, II, Paris 1959, p. 208; O. Thompson, The International Cyclopedia of music and musicians, New York 1964, p. 767; Enc. della musica Ricordi, II, pp. 269 s.; Répertoire international des sources musicales, III, p. 146; Diz. encicl. universale della musica e dei musicisti. Le biografie, III, p. 105.