DE ROSSI, Vincenzo
Scultore. Nacque a Fiesole nel 1525, morì nel 1587. Fu discepolo di Baccio Bandinelli. La maggior parte delle sue opere sono in Firenze: in Palazzo Vecchio il Termine maschile dinnanzi alla porta principale, Sansone e il Filisteo nel cortile, i gruppi delle Fatiche d'Ercole nel Salone dei Cinquecento, e uno dei bronzi dello Studiolo di Francesco I (Vulcano); in Duomo le statue di San Matteo e di San Tommaso, e alcuni dei rilievi del coro cui attese col Bandinelli e con Giovanni dell'Opera; nel Museo Nazionale l'Adone morente (da altri dato a Vincenzo Danti) già attribuito a Michelangelo; nel giardino di Boboli il gruppo di Paride ed Elena nella grotta del Buontalenti. A Roma sono sue fra l'altro le sculture della cappella Cesi in Santa Maria della Pace. Le opere del De R., meno l'Adone, sono per lo più manierate e ampollose.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 174 (nota 2), 184, 193; VII, ivi 1881, p. 626 segg.; R. Borghini, Il riposo, Firenze 1584, pp. 162, 585; M. Reymond, La sculpture florentine, IV, Firenze 1900, p. 175; A. E. Brinckmann, Barock-Bozzetti, I, Francoforte sul M. 1923, tav. 19; id., Barockskulptur, Berlino 1917, pp. 101, 106, 261; U. Middeldorf, An Erroneous Donatello Attribution, in The Burl. Mag., LIV (1929), p. 184 segg.