CONSANI, Vincenzo
Scultore, nato a Lucca il 24 aprile 1818, morto a Firenze il 29 giugno 1887. Allievo di Luigi Pampaloni, fu professore all'Accademia fiorentina di belle arti; combatté nel battaglione toscano del 1848. Ebbe fin da giovane il favore della famiglia ducale di Lucca che gli commise numerosi ritratti e gli fece fare un'immagine dell'Immacolata Concezione nel timpano di una porta laterale di Sant'Alessandro.
Per il portico degli Uffizî fece nel 1856 la statua del padre Antonio Micheli; e all'esposizione fiorentina del 1861 espose il busto di Saffo che è tuttora nel palazzo Pitti e l'Amazzone ferita che è al Quirinale. Nella sala di Giove della Galleria dello stesso palazzo Pitti è la Vittoria che i comuni toscani donarono a Vittorio Emanuele II, nel 1867. Del 1870 è il monumento al marchese Antonio Mazzarosa in Santa Maria Forisportam a Lucca; del 1873 la statua di Antonio Rosmini a Rovereto che è fra le sue migliori, e quasi contemporaneo il sarcofago con figura giacente della contessa Matilde in San Giovanni di Lucca. Ultimi suoi lavori furono la statua seduta del naturalista Paolo Savi nel camposanto di Pisa, quella di Eugenio IV nella facciata del duomo di Firenze e il busto dell'architetto E. De Fabris, nell'interno del duomo stesso.
Il C. fu scultore di tendenze puramente neoclassiche; non seppe emergere nella schiera numerosa degli epigoni del Canova, pur distinguendovisi per eccellenza di forma e di esecuzione.
Bibl.: A. Bertacchi, Di V. C. scultore, Lucca 1874; M. Cappelletti, Per l'inaugurazione del busto di V. C., Lucca 1897; G. Battelli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912.