BORGHINI, Vincenzo
Filologo e storico. Nacque a Firenze il 29 ottobre 1515, vestì l'abito benedettino il 20 giugno 1531 e fece professione un anno dopo; nel 1538 fu posto a insegnar grammatica; priore del suo monastero in Firenze, fu eletto nel 1552 spedalingo dell'Ospedale di S. M. degl'Innocenti; rifiutò l'arcivescovado di Pisa per non lasciare la sua città. Morì il 18 agosto 1580. Membro della commissione deputata alla correzione del Decameron quale uscì nel 1573, scrisse in questa occasione le Annotazioni e discorsi sopra alcuni luoghi del Decamerone, ricchi di erudizione (Firenze 1574; ultima ristampa, Firenze 1857). Di questa correzione tanto famosa, che i posteri hanno così severamente giudicato e che si risolse in un'arbitraria manomissione ed evirazione del capolavoro boccaccesco, egli stesso capì del resto l'inutilità. Il B. curò anche l'edizione giuntina del Novellino uscita nel 1572, edizionc formata dalla contaminazione arbitraria di varie fonti. Studiò con amore Dante (Studi sulla D. C. di Galileo, V. Borghini e altri, a cura di O. Gigli, Firenze 1855), si dilettò d'architettura e di pittura, e Giorgio Vasari gli si dice debitore di molti consigli e idee. Il granduca Cosimo lo elesse suo luogotenente nell'Accademia del disegno. Gli studî che compì sulla storia primitiva di Firenze, e che furon raccolti postumi sotto il titolo di Discorsi (in due parti, Firenze 1584, 1585; ristampati con note di D. M. Manni, Firenze 1755) lo additano anche oggi all'ammirazione degl'intenditori: ricerca intelligente e diligente di documenti, valutazione degli scritti più antichi, cautela e prudenza nei giudizî.
Bibl.: V. Borghini, Ricordi intorno alla sua vita, in Opuscoli inediti o rari, Firenze 1844; e meglio, V. Borghini, I Ricordi completati corretti e ridotti alla lezione del testo originale per A. Lorenzoni, Firenze 1910; V. Borghini, Carteggio artistico inedito raccolto e ord. da A. Lorenzoni, 2 voll., Firenze 1913; M. Barbi, Degli studi di V. B. sopra la storia e la lingua di Firenze, in Propugnatore, n. s., II, ii (1889), pp. 5-71; id., Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1900; A. Legrenzi, V. Borghini, Udine 1910.