Editore (Firenze 1786 - ivi 1858); nel 1818 circa aprì una tipo-calcografia a Milano e nel 1825 un'officina modernissima a Firenze. Qui pubblicò, tra l'altro, una ristampa (non autorizzata, per cui suscitò rimostranze e polemiche) del Costume antico e moderno di tutti i popoli di G. Ferrario, alla cui edizione milanese aveva collaborato. Riprodusse inoltre le opere d'arte più pregevoli delle gallerie fiorentine. Fu tra i primi, in Italia, a pubblicare a dispense e per associazione.