CESATI, Vincenzo barone
Botanico, nato a Milano il 24 maggio 1806 e morto il 13 febbraio 1883 a Napoli, nella cui università aveva insegnato botanica dal 1868. Nel suo più importante lavoro, Stirpes italicae rariores (Milano 1840), si dimostrò padrone ed esperto nella floristica; due suoi saggi, uno del 1844, sulla geografia botanica e sulla flora della Lombardia (in Cattaneo, Notizie naturali e civili su la Lombardia), e l'altro, posteriore di circa vent'anni, sulla distribuzione delle piante nei territorî compresi íra il Ticino, il Po, la Sesia e le Alpi (comparso nel periodico Linnaea di Halle), ne fanno uno dei precursori della fitogeografia italiana. Collaborò con Passerini e Gibelli al Compendio della flora italiana (Milano 1868 segg.) ma si occupò pure attivamente di crittogamia e pubblicò qualche illustrazione di flore esotiche. Raccolse un erbario ricco di migliaia di specie di fanerogame e crittogame, con esemplari autotipi di grande pregio: e questa collezione alla sua morte fu acquistata dall'istituto botanico di Roma, dove tuttora si conserva.