WITOS, Vincenz
Uomo politico polacco, nato il 23 gennaio 1874 a Wierzchosławice presso Tarnów (Galizia) da una famiglia di contadini. Prese parte attiva al movimento agrario e come capo del partito populista, a tendenze moderate, fu deputato al Sejm (dieta) galiziano dal 1908 e quindi (1911-18) al parlamento di Vienna. Costituitasi la Polonia indipendente, egli formò al Sejm polacco un partito populista (partito "Piast") in opposizione ai democratici nazionali e in difesa degl'interessi dei medî proprietarî agricoli. Nel luglio 1920 (di fronte all'avanzata bolscevica) formò un primo gabinetto di difesa nazionale. Fu al governo fino al settembre 1921, di nuovo dal maggio al dicembre 1923 e quindi dal 10 al 15 maggio 1926, sempre osteggiato dai nazionali democratici e in difficoltà per la situazione finanziaria. Il 15 maggio il suo governo fu rovesciato dal colpo di stato del maresciallo Piłsudski. Rimase lontano dalla vita politica fino all'ottobre 1929 quando assunse di nuovo la direzione del partito dei contadini. Nel settembre 1930 fu internato a Brześć nad Bugiem e liberato il 27 novembre 1930 dietro cauzione. Nel marzo 1931 procedette alla fusione dei tre partiti agrarî polacchi in un unico grande Partito popolare polacco. Ma processato (17 settembre 1931) in base ai fatti che avevano portato al suo internamento, fu condannato (13 gennaio 1932) a un anno e mezzo di prigione. Vive attualmente nell'emigrazione politica.