VOITURE, Vincent
Poeta francese, nato ad Amiens nel 1598, morto a Parigi nel 1648. Figlio d'un ricco mercante di vini V. studiò in collegio, dove apprese a conoscere quella società mondana di cui egli saprà interpretare con estrema aderenza il gusto ozioso e pigro. Passò da un protettore all'altro, conteso per le sue doti di spirito, di arguzia, di umanistica levità spirituale: ebbe amici sicuri il conte d'Avaux, il cardinale de La Valette; fu introduttore degli ambasciatori del duca d'Orléans, gentiluomo dell'Hôtel della duchessa e del re. Ma la sua fortuna la deve all'ingresso nell'Hôtel della marchesa di Rambouillet, di cui il V. fu l'anima.
In questa sua esistenza, parassitaria e inoperosa, che considerava gli stipendî dei protettori come una ricompensa dovuta al suo spirito e alla sua eleganza intellettuale, il V. visse oblioso e inattivo, pago di scrivere, durante i suoi viaggi in Spagna e in Italia, qualche lettera piuttosto divertente e superficiale, piena di colore e spesso anche di toni grotteschi, ma ricca di un'esuberanza stilistica e spesso di un acume di osservazione che fa meraviglia. Tuttavia egli incarna l'uomo del salotto, il tipo del poeta frivolo, neghittoso, un po' scettico nel suo eterno giuoco di rime e di piacevolezze, assai vanitoso nella sua eleganza e nelle sue pretese di aristocratico intellettuale, ma fortemente impegnato in una gara di vuota raffinatezza e di vana sottigliezza, spesso alle prese con la sua stessa espressione allusiva e concettosa, che si sforza di dar corpo e serietà alla poesia del puro nulla. E però il V. è l'espressione d'un gusto generale, il più genuino rappresentante della società delle "preziose".
Ediz. e bibl.: Œuvres, a cura di Ubicini, Parigi 1855, a cura di Uzanne, ivi 1879; Stances, sonnets, rondeaux et chansons, scelta di A. Arnoux, ivi 1907; Lettres du comte d'Avaux à V., a cura di A. Roux, ivi 1858. - Si veda: D'Auriac, V. V., étude biographique, Amiens 1885; G. Sanson, V. et la poésie espagnole, in Revue d'histoire littér. de la France, 15 aprile 1896; E. Magne, V. et les origines de l'Hôtel de Rambouillet, Parigi 1911: id., V. et les années de gloire de l'Hôtel de Rambouillet, ivi 1912.