Musicista francese (Parigi 1851 - ivi 1931). Studiò specialmente con C. Franck. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique e della Schola cantorum (presso la quale fu insegnante e in seguito direttore). Dalla sua vasta produzione emergono specialmente le opere teatrali L'étranger (1903) e La légende de St. Christophe (1920); la Symphonie sur un chant montagnard français per pianoforte e orchestra (1886), Fantaisie sur des thèmes populaires français per oboe e orchestra (1888); i lavori orchestrali Wallenstein (1873-81), Istar (1896), Jour d'été à la montagne (1905), la Sinfonia in si bem. (1902-03). V. d'I. può essere considerato come il più diretto erede del wagnerismo e continuatore della poetica franckiana, che da lui fu illustrata nel Cours de composition musicale (4 voll., 1903-09). La sua musica si distingue non tanto per originalità, quanto per nobiltà d'intenti e di stile.